I giorni più freddi sono stati il 6 e il 7 gennaio, entrambi con temperatura media giornaliera inferiore a -2°C. a circa 400mt slm. Sempre facendo riferimento alla quota indicativa di circa 400mt, sono stati 5, in tutto il mese, i giorni che hanno chiuso con temperatura media negativa. Ben 14 i giorni di gelo registrati (cioè con MIN<0°C.), ma nessuna giornata di ghiaccio (MAX<0°C.). Alla stazione cfr –sir di Barberino V.E. (430mt slm) la MAX più bassa è stata di +0,5 il giorno 6, mentre il giorno 7 è stata registrata la MIN più bassa del mese con -5,5°c. Sopra i 500mt invece il giorno 6 c’è stata giornata di ghiaccio sulle nostre colline, registrata tra l’altro anche dalle stazioni cfr di Lamole (536mt) e di Castellina in Chianti (572mt) con temperature MAX rispettivamente di -0,3 e -0,9°. Ancor più notevoli i valori MIN registrati a fondovalle per inversione termica nei giorni di cielo sereno e calma di vento, quando l’aria molto fredda affluita ha potuto adagiarsi bene nei bassi strati facendo “sedimentare” adeguatamente il freddo. MIN negative a doppia cifra si sono così registrate diffusamente nelle nostre zone, con la stazione cfr-sir di Gaiole in Chianti che ha segnato un rispettabilissimo -11,5°C. il giorno 7 e un -11,2°C. il giorno 11.
Per quanto riguarda le precipitazioni il mese di gennaio ha registrato un deficit pluviometrico nell’ordine del 45% rispetto alle piogge attese. Ha piovuto praticamente solo i primi tre giorni del mese (il giorno 3 è stato quello più piovoso, con mediamente circa 15mm caduti nelle nostre zone), e gli ultimi due, a fronte degli 8 giorni di pioggia climaticamente attesi. Trattandosi di masse d’aria fredda, ma prevalentemente secche per le nostre zone, è mancata pure la neve, che ha fatto solo brevi ed effimere comparse sulle nostre colline. Nella fattispecie nel pomeriggio del giorno 13 si sono avute locali spolverate al suolo sopra i 300-400mt. La mattina del 17 invece solo nevischio, per lo più senza attecchimento. E infine alle prime luci dell’alba del giorno 19, è stata invece la volta di Siena e del Chianti senese (Castellina, Radda) ad imbiancarsi di un sottile, ma sempre suggestivo, velo di neve.