REPORT GIUGNO 2017

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Primo mese estivo, caldo e prevalentemente secco, caratterizzato da prevalenti condizioni anticicloniche. Termicamente parlando il mese è risultato molto caldo, con ampi scarti positivi dalle medie di riferimento in tutte e tre le decadi, sia per le temperature MAX che per le MIN. In particolare è stata la seconda decade a risultare la più calda, sia in termini assoluti (media delle MAX ben oltre i +30°C. a 400mt slm e media delle MIN intorno a +19°C. alla stessa quota), che relativi (con valori MAX e MIN rispettivamente oltre 5° e oltre 3° superiori ai valori normali di periodo). Il mese nel suo complesso si pone al secondo posto tra i mesi di giugno più caldi degli ultimi trent’anni, preceduto solamente da quello del 2003, che, ahimè ricordiamo, fu solo il preambolo di quella famigerata e terribile estate di fuoco che si abbatté e abbatté tutti i record storici di caldo in mezza Europa, provocando tra l’altro migliaia di morti. Ritornando al nostro giugno 2017 da segnalare ancora che il giorno mediamente più caldo è stato il 27, e quello più fresco il 30.

Pochi e non particolarmente intensi gli impulsi perturbati, segnatamente nei giorni 5 ,28 e 30, con qualche isolato temporale, negli ultimi giorni del mese, localmente pure con grandine. Sporadici fenomeni, si sono verificati soprattutto nel chianti senese, anche il giorno 15. Nel complesso però ancora un mese da annoverare tra quelli contraddistinti da scarsità di precipitazioni. I circa 25mm mediamente caduti in totale nelle nostre zone (27mm il totale alla nostra stazione OPC) rappresentano circa il 40% della quantità normale di pioggia attesa per questo mese. I giorni di pioggia sono stati solo 3, a fronte dei 6 climaticamente attesi. Il giorno mediamente più piovoso è stato il 28 per il chianti fiorentino (13mm registrati a OPC e alla stazione cfr di Tavarnelle) e il 30 per il chianti senese (19mm a Radda e 15mm a Gaiole, stazioni cfr).

Purtroppo, con ancora due mesi estivi all’orizzonte, tra cui luglio che è notoriamente e statisticamente il mese più secco dell’anno, la situazione siccità è destinata ad aggravarsi ulteriormente per le nostre zone. Pesano molto a questo punto della stagione i mesi invernali e primaverili che, con la sola eccezione di febbraio, hanno tutti registrato precipitazioni inferiori, in alcuni casi anche abbondantemente, alla media. Da dicembre a tutto giugno è caduta una quantità di pioggia pari solo al 56% del valore atteso in questo lasso di tempo.

Andamento meteo climatico mese di Giugno

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