REPORT DICEMBRE 2015

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Il primo mese della stagione invernale (rammento che l’inverno meteorologico, a differenza di quello astronomico, inizia il 1 dicembre e finisce il 28(29) febbraio) non ha visto grossi cambiamenti di sorta rispetto al trend già consolidatosi nel mese di novembre. Tempo dominato cioè da condizioni anticicloniche, con al più solo modeste infiltrazioni d’aria umida in quota, all’origine al massimo di giornate nuvolose e/o piovigginose sulle nostre zone. Alta pressione e scarsa ventilazione che hanno contribuito alla frequente formazione di nebbie, specie in pianura, dove sono risultate più diffuse e persistenti, con relativi problemi di smog e qualità dell’aria. Un po’ meglio è andata invece sulle nostre colline dove, pur in un contesto sempre relativamente umido, il sole è stato più presente rispetto al fondovalle, con formazioni nebbiose relegate alle sole ore notturne e del primo mattino. Dal punto di vista termico, nell’insieme, ne è scaturito un mese di dicembre ancora molto mite, con tutte e tre le decadi finite in sopra-media termica, l’ultima quella con lo scarto più ampio rispetto alla media climatica. Il mese nel suo complesso chiude alla fine più caldo della media di oltre 2°C.

Altro aspetto saliente di questo mese è che, nonostante sia stato caratterizzato da un’umidità media dell’aria molto alta, è risultato eccezionalmente secco in termini di pioggia caduta: tra i più secchi di sempre per le nostre zone. I soli 7mm registrati alla nostra stazione OPC certificano un deficit, rispetto alle piogge attese per questo mese, che va oltre il 90%!! Un mese in conclusione, quello di dicembre, per lo più umido e dal tempo “uggioso”, ma che di invernale ha avuto veramente poco, con grandi assenti sia il freddo che le precipitazioni.

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